AE Collimation Tool PRO x C9 FST

Codice articolo: AECTMI-pro-C9

Sistema di collimazione con feedback tattile e antigraffio per telescopi Schmidt-Cassegrain C9.25 Fastar. Realizzate in acciaio Inox anticorrosione.

Nuovo sistema di feedback tattile V2 realizzato interamente in lavorazione CNC.

Hai mai avuto difficoltà a collimare il tuo C9? È una constatazione piuttosto comune: il sistema di collimazione del secondario nativo dei telescopi SC Celestron non è molto pratico per via delle piccole viti a croce/brugola.

Per questo esistono dei sistemi di collimazione migliorata, basati sull'utilizzo di viti che non richiedono l'uso di cacciaviti o altri attrezzi; tuttavia a volte è difficile, di notte, tendendo un braccio verso la parte frontale del telescopio mentre si osserva dall'oculare, rendersi conto dell'effettiva posizione della vite sulla quale si sta agendo.

I sistemi di collimazione Astronomy Expert della serie AECTM per C9.25 Fastar, integrano un sistema di feedback tattile, che permette di distinguere la vite sulla quale si sta agendo grazie alla forma della stessa. Ciascuna delle tre viti di cui il kit si compone, infatti, è dotata di una specifica forma frontale, che le permette di essere facilmente distinguibile dalle altre (una gommata piatta, una liscia incassata, una con tre fori).

Provale per migliorare l'esperienza d'uso del tuo SC!

MANUALI SC COLLIMATION TOOL PER C9 FST

Prova il sistema AE Collimation Tool Pro V2 per e migliora l'esperienza d'uso del tuo SC: Astronomy Expert pensato da astrofili, per astrofili!

Compatibilità e configurazione

Gli OTA C9.25 Celestron con secondario dotato di alloggiamento Fastar possono richiedere, opzionalmente, l’installazione di uno spessore in nylon per ciascuna vite. Gli spessori sono forniti di serie e la loro installazione deve essere valutata su ciascun esemplare, in quanto dipendente dalla specifica versione e talora persino dalle tolleranze presenti su ciascun esemplare. Ti raccomandiamo di installare le viti senza spessori, in prima battuta, collocandoli solo qualora fosse necessario per gestire al meglio la collimazione in caso di regolazione del secondario difficile.